FOREVER YOUNG
Write a commentQualche anno fa, già quarantenne passata, me ne stavo in piedi su un autobus affollato in viale Pacini a Milano.
Ero immersa nelle mie fantasie, viaggi nello spazio, viaggi in Bolivia, traversate in canoa lungo il fiume Usumacinta, quando una ragazzina ,tutta bellina, con fare educato e gentile si alza dal seggiolino, invitandomi a prendere il suo posto
In principio non capii, ma le insistette con garbo: " Prego, Signora". A quel punto, sbottai "ma signora a chi? ma guarda un po' se dovevo incontrare l' unica ragazza educata di MIlano, non mi serve il seggiolino, tienilo pure!"
Scesi di corsa dall'autobus , riflettendo sulla triste verità, quella ragazzina aveva forse sedici anni ,poteva essere mia figlia. Fui assalita dal panico, ero davvero una signora di mezza età!
Presi atto, così della mia conclamata maturitá, sotto un plumbeo cielo milanese.
il fatto è che io al tempo non ci avevo mai pensato, non avevo mai fatto previsioni sul futuro, avevo vissuto la mia vita, in giro per il mondo, senza immaginare di giungere a quarantadue anni, calzando ancora le mie converse bianche, che avevano calpestato le strade degli uomini; quanta poesia può esserci in un paio di scarpe!
Che ne poteva sapere la ragazzina dell'autobus, delle cose che le suole delle mie scarpe serbavano?oltre al fatto che non avevo mai calzato un paio di scarpe con il tacco, ritenendole indice di vecchiaia prematura.
Ma la ragazzina aveva ragione, ero una signora, affetta da Sindrome di Peter Pan, quante volte mia madre me lo aveva detta: "Bianca, non sei più una ragazzina", ma io non le avevo mai dato retta, continuando ad evitare di dare una direIone precisa alla mia vita.
La sindrome di Peter Pan secondo la psichiatria è "quella situazione psicologica in cui si trova una persona che si rifiuta o è incapace di crescere, diventare adulta e di assumersi delle responsabilità. La sindrome è una condizione psicologica patologica in cui un soggetto rifiuta di operare nel mondo "degli adulti" in quanto lo ritiene ostile e si rifugia in comportamenti ed in regole comportamentali tipiche della fanciullezza."
Presi atto della mia malattia. Dovevo curarmi, trovare un medico in grado di risolvere, anzi di di risolvermi, aiutandomi a buttare via le felpe fluorescenti degli anni ottanta che ancora brillavano nel mio armadio( ricordate il fluo di quei tempi gloriosi?), tutte le agende del liceo che conservavo come cimeli, le collezione completa dell'album di capitan harlock. Mi veniva una stretta al cuore solo al pensiero.
Così mi rivolsi ad uno psichiatra di chiara fama, che mi accolse con indosso una felpa verde rossa, che riconobbi come proveniente dalla lontana galassia degli ottanta.
Parlammo un'ora buona di cartoni animati, di viaggi, di amorazzi estivi.
Mi lasciò con un abbraccio sussurrandomi: "non mollare, resisti, tieniti stretta la tua essenza d'allegria,il tuo sguardo aperto sul mondo, non rinchiuderti nella gabbia, sii felice, si felice, sii felice, solo questo conta!"
Tornai a casa, sollevata, non ero malata, non ero un caso clinico,ero solo una persona che non si accorge dello scorrere del tempo,perché la poesia illumina ogni cosa, anche la prima ruga o il ciuffo di capelli bianchi che danza al vento. La giovinezza si posa sul mondo,attraverso lo sguardo, dando senso ad ogni istante, é la curiosità, mai diffidente e prevenuta, verso il mondo, verso gli altri. La giovinezza é poca cosa, less is more, come dicono i musicisti,essere pronti a ricominciare leggeri e senza pregiudizio. Nel mio zaino( invicta, originale anni 80) conservo il mio necessaire per la vita: un jeans, una felpa, un libro di poesie, ai piedi calzo ancora le mie converse, pronta, con il fiato in gola, per nuove traversate verso gli Altri, pronta , senza paura a ricominciare in ogni istante la mia avventura e ad amare, amare sempre, amare ancora, con una canzone che mi accompagna nella vita
May God bless and keep you always,
May your wishes all come true,
May you always do for others
And let others do for you.
May you build a ladder to the stars
And climb on every rung,
May you stay forever young,
Forever young, forever young,
May you stay forever young.
May you grow up to be righteous,
May you grow up to be true,
May you always know the truth
And see the lights surrounding you.
May you always be courageous,
Stand upright and be strong,
May you stay forever young,
Forever young, forever young,
May you stay forever young.
May your hands always be busy,
May your feet always be swift,
May you have a strong foundation
When the winds of changes shift.
May your heart always be joyful,
May your song always be sung,
May you stay forever young,
Forever young, forever young,
May you stay forever young.
Il dumdum ha solo diciotto anni, il mio sogno è ancora giovane ed ha tutta una vita per amare ancora.
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