#CHIPASSALLALOCANDA...CON IL POETICO GNUT!
Write a commentContinua il percorso de La Locanda del Mare attraverso la grande musica con la rassegna #chipassallalocanda, che ha già visto ospiti del calibro di Pietra Montecorvino, Raiz e Mesolella e Sandro Joyeux
lo scorso dicembre, per poi continuare con un vero e proprio scouting di talenti con Maldestro (vincitore poi del Premio della Critica ‘Mia Martini’ all'utima edizione del Festival di Sanremo) e il travolgente Tommaso Primo.
Prossimo attesissimo ospite, sabato 22 aprile, GNUT, un artista che supera i clichè di ogni genere e si mostra per quello che è: un vero cantautore. Nato a Napoli col nome di Claudio Domestico, dal 2003 è voce, chitarra e autore del progetto GNUT, con cui, dopo una serie di riconoscimenti nei maggiori festival indie italiani (Mei Fest 2003, Arezzo Wave 2004), nel febbraio 2008 pubblica il cd "DiVento" (Blend’r/Venus). Ottimi consensi da parte di critica e pubblico accolgono l'uscita del primo lavoro, accompagnato dal video del singolo "Esistere" che raggiunge in pochissime settimane 50.000 visite su Youtube, oltre a svariati passaggi televisivi sul canale AllMusic.
Non mancano le collaborazioni. Nel 2009 partecipa come chitarrista alla colonna sonora composta da Stefano Piro per il documentario sulle basi NATO nel mondo dal titolo "Standing Army", regia di Enrico Parenti. Nel frattempo, Claudio realizza un secondo video, questa volta completamente "home made" riprendendosi da solo con una fotocamera digitale, nell'arco di 8 ore di una giornata qualunque trascorsa in casa. Il pezzo si chiama "Solo con me" ed è il secondo singolo estratto da "DiVento". Il montaggio è realizzato con l'aiuto del regista Giacomo Banchini, e questa prima collaborazione porta Gnut a comporre la colonna sonora di un documentario che Banchini gira durante l'estate 2009 in Malawi.
Nel 2010 collabora al nuovo disco solista di Stefano Piro “Forme di vita del genere umano a colori” e all'ultimo Ep di Awa Ly dal titolo “Parole Prestate”.
Intanto l'eco dei consensi ottenuti da "DiVento" arriva fino in Francia dove Piers Faccini si propone di curare la produzione artistica del secondo disco di Gnut.
“Il rumore della luce” (Metatron) esce a novembre 2011 e si avvale delle collaborazioni illustri di Mauro Pagani, Rodrigo D'Erasmo (Afterhours), Marco Sica (Guappecartò) e la EdoDea ensamble (Capossela e Muse) al violino. Al disco, registrato in Francia da Guido Andreani per la produzione artistica di Piers Faccini, collaborano anche, come per "DiVento", Piero Battiniello al basso e cori e Carlo Maria Graziano alla batteria. L’uscita del secondo album è stata preceduta dal singolo "Controvento", programmatissimo dalle radio indipendenti e non (tra i dischi novità di radio Kiss Kiss Italia).
A fine 2012, partecipa alle selezioni per Sanremo Giovani e viene ammesso dalla Commissione esaminatrice al rush finale, insieme ad altri cantautori della scena indipendente, e arriva a un soffio dal classificarsi tra i sei artisti ammessi ad esibirsi al Festival. A inizio 2013 si lancia nel side-project Tarall&Wine con l'amico musicista Dario Sansone. L'idea è quella di riproporre un folk partenopeo e ottiene un successo immediato: il videoclip amatoriale girato con la collaborazione di amici e parenti all'estero ottiene un boom di visualizzazioni e porta l'inedito duo ospite di Uno Mattina su Rai Uno. Il sodalizio con Dario Sansone funziona al punto che i Foja, la band di quest'ultimo, chiedono a Gnut di curare la produzione artistica del loro nuovo album.
Intanto, il percorso del nuovo disco "Il Rumore della Luce" continua e, oltre a collezionare recensioni positive e amore crescente dal pubblico, a Gnut viene richiesto il brano "Controvento" per la colonna sonora del film di animazione presentato al Festival del Cinema di Venezia "L'Arte della Felicità". E' un riconoscimento importante per Gnut, che vede il proprio brano - e il testo originale - come tema portante della scena principale del film, attualmente in distribuzione in tutto il mondo.
Nel 2014 è stato pubblicato il nuovo album, "Quello che meriti". Lo spirito ramingo che caratterizza i primi lavori di Claudio, è presente anche qui, sin dalla fase compositiva: Gnut ha deciso di girare presso gli studi di registrazione di tutti gli amici musicisti che gli hanno chiesto di collaborare con lui, in modo da ottenere il mix perfetto delle diverse anime - e dei diversi suoni - che intende dare a questo nuovo lavoro, impreziosito da collaborazioni e featuring importanti come quella con Mattia Boschi e Giovanni Gulino dei Marta Sui Tubi, Ottavo Richter ai fiati e Roberto "Bobo" Angelini.
Un cantautore davvero sorprendente che, come ha scritto Stefano Solventi in una sua recensione per "SentireAscoltare", è capace di guardare "alla fragranza acustica del primo Ben Harper, a certa indie con tendenze atmosferiche noir tipo gli Elbow, allo Scott Matthews più afflitto, per non dire dei "soliti" vibrioni Beatles. Inevitabili poi le tracce di illustri compatrioti, ovvero un pizzico del Fossati piu' crudo, qualcosa del lirismo sparso – da chansonnier con lo sguardo a perdifiato sul mediterraneo – di Bruno Lauzi".
Appuntamento il 22 aprile alla Locanda del Mare, a Paestum! Vi aspettiamo ;)
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