"NOI, A CUI È PATRIA IL MONDO COME AI PESCI IL MARE": SANDRO JOYEUX E TERANGA BROTHERS AL #DUMDUMREPUBLIC
Write a commentMigrare è un fondamento dell'evoluzione umana. Che strillino pure gli esperti del terrore, i profeti dei sacri confini della Patria! Rispondo con Dante a questi barbari, "invece noi, a cui è patria il mondo come ai pesci il mare", rivendicando il mio diritto ad essere una senzadio e senzapatria.
Piuttosto che lasciare ai Salvini, ai Grillini, ai Renzini la vana pretesa di dare risposte basandosi sulla ricerca del consenso elettorale, lasciamo agli esperti la parola su un tema che coinvolge il destino di milioni di persone. Valerio Calzolaio e Telmo Piovani, due illustri studiosi che non fondano le loro ricerche sul copia/incolla, dicono quanto segue: "le specie umane migrano da almeno due milioni di anni: lo hanno fatto prima in Africa poi ovunque, e il risultato è che il quadro delle popolazioni umane si è arricchito: fughe, ondate, convivenze, selezioni naturali, fino a Homo Sapiens". Io aggiungo: il risultato inverso di chi è fermo, di chi non viaggia, non si confronta, non scambia umori, amori e saperi è visibile ogni giorno nel genere "io non sono razzista, ma non voglio i migranti". Il cervello delle specie migranti è cresciuto, gli esseri umani si sono evoluti anche grazie alle migrazioni: questa è una delle ragioni per garantire la libertà di migrare, soprattutto nel momento in cui i cambiamenti climatici, oltre che le emergenze politiche, sociali ed economiche provocano flussi forzati.
Sandro Joyeux, in concerto al Dum Dum Republic domenica 28, è un migrante al contrario: dall'Europa all'Africa, per ritornare alle radici della musica ed attingere da Mama Africa la vitalità, la forza, la gioia della cultura del continente più antico, dal quale tutti noi proveniamo. A seguire il dj set dei Teranga Brothers, rivoluzionario locale nel cuore di Napoli, città che tutto accoglie e mescola, che con i "neri" ci fa l'amore da sempre, nell'infinita bellezza della vita di chi, nei tempi più bui, si tiene per mano.
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