UN PIRATA ED UN SIGNORE
Write a commentE’ un pirata, Pinuccio, che si nasconde dopo una vita trascorsa all’arrembaggio di mercantili, carichi di preziosi.
Riconosci il suo passato dall’andatura dinoccolata e dal lieve gonfiore dello stomaco, pieno di vino e rum. Sorride come un bucaniere incallito, ma si innamora delle belle donne, seguendo la loro camminate ondulante con occhio languido.
Ormai dimentico delle avventure racambolesche e dei giorni trascorsi tra le vele di galeoni, arrampicato sull’albero maestro per avvistare navi da saccheggiare, inganna il tempo-maledetto tiranno- infilando perle e conchiglie in gioielli da vendere ai passanti.
La sua elegenza è di genetica virtù e non è mai affidata al caso. Lui è un pirata dandy, che sceglie con cura il suo vestiario. Gli abiti, però,devono avere il profumo del mare ed essere stinti dalla salsedine, per questo vengono bagnati nell’acqua di mare e stesi al sole di mezzogiorno prima di essere indossati. Al tramonto sceglie la sua musica,mai banale, spesso un vecchio De Gregori e affonda ogni malinconia in bicchiere di bianco ghiacciato con le pesche. Scruta l’orrizonte impaziente, in attesa di vedere la bandiera nera di un galeone, un giorno verranno a prenderlo, perchè l’avventura deve continuare.
Si tufferà nel mare e con due bracciate raggiungerà la ciurma di pirati. Sarà così che un giorno, non lo vedrò più e al suo posto troverò una grande conchiglia e un lettera di saluti, perchè Pinuccio, il pirata, è un vero signore.
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