Dj Madkid & Lampadread al DumDum
Tornano i giovedì reggae e dub del DumDum.
Questa volta alla consolle un duo imperdibile: Dj MADKID e Lampa Dread. Ad arricchire lo spettacolo la ballerina brasiliana Hothabanera e le Scugnizzelle...
MADKID è tra i dj italiani più apprezzati.
Le sue abilità nel mixare perfettamente ogni genere musicale gli hanno valso il titolo di "Juggling Maestro”.
Vero e proprio professionista del djing e campione indiscusso nell’arte del juggling, tecnica di mixaggio che richiede estrema precisione, rapidità e conoscenza musicale.
Il suo controllo della consolle senza uguali, il meticoloso dosaggio di vecchio e nuovo, e una collezione di dischi tra le più complete dello stivale rendono Paolino, in arte "MADKID", uno dei punti di riferimento della scena "black" italiana per quel che riguarda l'arte di fare musica coi giradischi; capace di soddisfare il collezionista più cinico come il dancehall addicted più aggiornato.
Famosi i suoi mixtape, veri e propri classici per gli appassionati del genere.
LAMPADREAD, pioniere del reggae italiano, ha fondato il primo sound system di Roma, il One Love Hi Pawa. Con i suoi lunghi dreadlocks attorcigliati sulla testa da oltre 25 anni, è considerato l’ambasciatore della musica in levare in Italia, una delle figure più apprezzate dello scenario reggae in ambito nazionale ed internazionale. Definisce la musica giamaicana “una malattia”. Per lui “respect” da tutti, anche dagli artisti giamaicani, dove ha vissuto per dodici anni. Durante gli anni ’80 inizia a condurre uno dei primi programmi radio della capitale dedicati al reggae, ma è alla fine del decennio che diventa famoso quando nasce il format radiofonico “Daje Pure Te”, in onda sulle frequenze di Radio Onda Rossa fino al 2015. Poi, nel 1991, la nascita di One Love Hi-Pawa: “un’esigenza naturale”, per Lampa Dread, influenzato dal background punk e dal primo revival ska, cresciuto ascoltando rock, tra Sex Pistols e Clash, e poi la conoscenza della cultura giamaicana, da Bob Marley al mainstream. Una profonda passione per il reggae che nasce dalle cover dei Clash di due brani giamaicani, tra cui “Police And Thieves” di Lee Perry. E poi, “White Riot”, album sempre dei Clash in cui si parla degli scontri a Notting Hill e che recita “se questi neri fanno la rivolta io pure voglio la mia di rivolta bianca”: non una richiesta razziale, ma bianchi e neri che si incrociano per le strade accomunati dalla stessa passione per la musica. E ancora il ruolo svolto dalla radio nella diffusione, con le prime trasmissioni dedicate, la traduzione dei testi, la ricerca storica di tutto ciò che è legato al reggae, i movimenti revival e lo stesso hip hop, figlio della cultura del sound system. LAMPADREAD continua tutt'oggi ad essere uno dei dj più influenti nelle Dancehall nazionali ed internazionali. Tipico di Fada ( così chiamato dagli Youth del genere) il suo entertainment in lingua patois mista a romano, in consolle con microfono in mano. Fuoco e fiamme quando Fada prende il microfono ed è così che basta poco per stare bene : "basta na consolina e na Dancehall" con LAMPADREAD.