K, FESTA DI COMPLEANNO DI FEDOR PÀVLOVIC KARAMAZOV: I RETROPUNK INCONTRANO DOSTOEVSKIJ!
Write a commentI Retropunk nascono circa sei anni fa, da un'idea di Fabio Leccisotti e di Frombo. L’idea era, ed è, quella di distruggere e ricostruire in chiave punk le peggiori/migliori melodie italiane dagli anni '40 in poi.
Dai palchi degli innumerevoli live, molti dei quali anche al Dum Dum Republic, a quelli del teatro, dove i Retropunk fanno da colonna sonora a K - Festa di compleanno di Fedor Pavlovic Karamazov, scritto e diretto da Lauro Versari. Liberamente tratto dal romanzo di Dostoevskij I Fratelli Karamazov, K è più che una pièce: si tratta di una vera e propria festa dove si soffre, ci si commuove, si mangia, si beve e si balla. Lo spettacolo K si terrà fino al 27 Novembre 2016 (giovedì - venerdì - sabato ore 21 / domenica ore 18.30) al Teatro della Visitazione a Roma.
K, festa di compleanno
In attesa di potervi assistere di persona, abbiamo incontrato Fabio Leccisotti che ci ha raccontato dell'esperienza.
1. Ciao Fabio! Raccontaci di "K, la festa di compleanno di Fedor Pavlovic Karamazov".
Durante una messa officiata ai giorni nostri, il prete officiante ha un malore e si proietta nell’800, più precisamente nel romanzo di Dostoijevski. Il testo teatrale parte dalla riunione della famiglia Karamazov per il compleanno del padre: questa è l’occasione per riflessioni drammaturgiche e filosofiche sulla religione e sui rapporti tra padre e figli.
2. Com'è nata la collaborazione con Lauro Versari?
Lauro ha assistito ad un nostro spettacolo e, cercando un elemento di evidente rottura con la drammaturgia, ha deciso di inserire un nostro mini concerto all’interno del suo spettacolo. Il nostro intervento si inserisce nel momento forse più drammatico come un intermezzo ludico e gioioso.
3. Quali canzoni avete scelto per lo spettacolo? Perché?
Abbiamo cercato di scegliere i pezzi del nostro repertorio che risultassero il più trash possibile, perché questo era l’intento del regista. Quindi, variando quasi ogni sera, spaziamo da Raffaella Carrà a Julio Iglesias a Beniamino Gigli e Massimo Ranieri.
4. Che correlazione c'è tra Dostoevskij e il Punk?
Forse nessuna, ma siamo riusciti a farli convivere all’interno di un testo di intensità e drammaturgia importanti.
5. Come ha reagito il pubblico?
Direi benissimo, visti i commenti entusiastici alla fine di ogni spettacolo! Certo, c’è molta perplessità all’inizio, quando si entra nel teatro...poi tutto si spiega durante lo svolgimento. Va ovviamente visto e vissuto in prima persona per capirne la vera essenza.
6. Quali progetti avete già realizzato e quali vi attendono in futuro?
Oltre ad una serie innumerevole di live, siamo alla pubblicazione del secondo disco, che è in vendita proprio in questi giorni durante lo spettacolo. E per il futuro…chissà, magari partiamo in tournèe proprio con K! Vi aspettiamo a Teatro!
Per info e prenotazioni, clicca qui!
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