I SOGNI DI NORMA ,IL DRAMMA DI MARILYN...
Write a comment” La tenera fiamma di una candela al vento tenta di spegnersi mille volte,ma la cera che la sorregge le rende viva e ne rinvigorisce sfumature e colori”...
Oggi il mio pensiero vola a lei Norma Jeane Baker in arte Merilyn Monroe.
Donna dal fascino e dalla bellezza fuori da ogni tempo, vera ed unica sex symbol di sempre.
Gli anni e i decenni successivi alla sua morte testimoniano che lei era ed è una vera e propria icona della cultura pop.
Oggi nell'anniversario della sua scomparsa, avvenuta ben 50 anni fa, vorrei raccontarla non per il fasto e la gloria che l'hanno accompagnata nella sua carriera da attrice e cantante, ma vorrei ricordare a tutti la parte umana e tormentata di una Diva come lei.
La superficialità uccide e se non uccide corrode dentro;
Merilyn da subito fece i primi compromessi col mondo della celluloide e delle donne in vetrina, esposte come le volevano gli uomini: belle e mai troppo intelligenti. ...questa situazione, la tomentò dentro per tutta la sua esistenza, forse per il continuo suo desiderio di emancipare se stessa e la donna in genere sfruttando il successo che si sentiva capace di ottenere. Questa era la grande illusione della sua vita...Marilyn era condannata ad essere quello che appariva....
Sopravvissuta di un passato ed un'infanzia turbolenti, con la sua fragilità tenera di bambina
cercava soltanto amore affetto: amare per essere amata il suo dramma... I molti amori...compreso il Presidente J.F.Kennedy e suo fratello Bob la lasciarono sempre terribilmente sola. Lei desiderosa di ricevere amore, seppe solo darlo a chi non lo meritava, e fu incapace di conservarlo da chi veramente la amava
Marylin è appartenuta al pubblico ai suoi simboli ma forse mai a se stessa... ed oggi ancora per molti è il mito del “bello e vuoto” l'attrice bella e formosa senza talento, ma lei era tutto tranne che vuota, tranne che non capace e sopratutto era un'eccellente attrice nei ruoli che spesso le venivano cuciti addosso, a tutte le “bambole che ha interpretato” ha saputo donare fascino eleganza e femminilità ….
Meylin era ed è una di noi,una donna fragile desiderosa di affetto che lottava in un mondo maschilista e cercava di farsi spazio sgomitando tra l'ignoranza e i pregiudizi della gente....
finendo la sua vita ed alimentando il suo Mito, in un letto di morte con al suo capezzale la “solitudine” e pochi altri....
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