FAVOLETTA DI NATALE

Un giorno, Dio chiamò a raccolta gli uomini per porre loro una domanda seria:

"Perchè vi ho messo al mondo?" 

Arrivò prima lo scienziato, alzando il dito, per mostrarsi più intelligente degli altri e rispose:

"Per scoprire i grandi misteri della vita, Signore" e prese a riempire i fogli di formule incomprensibili.

Dio sbadigliò, distratto, facendo cenno ad un altro di farsi avanti.

"Sono un musicista e siamo qui per comporre musica sublime!"

Ma Dio non fu soddisfatto della risposta.

Allora tutti si misero a confabulare , il filosofo esordì nel brusio della folla concitata dicendo:

" Siamo nati per porci grandi domande! "

Ma Dio non parve ascoltare  e continuò a tamburellare con le dita su una bella nuvola rosa.

Intanto l'umanità si era già divisa tra il partito della scienza, la fazione della musica, la brigata della filosofia.

Solo un gruppetto di bambini se ne stava in disparte, giocando a fare castelli di sabbia.

"Che fate?" - chiese Dio

"Giochiamo, Signore, a noi piace molto costruire i nostri castelli e ricostruirli quando le onde del mare li portano via!"

"Posso scendere a giocare con voi?" - chiese Dio, stanco dell'umanità tutta presa  dalle proprie ragioni.

"Certo!" - risposero allegramente i bambini.

Così Dio scese in terra , anzi su una spiaggia lunga e dorata, con un bel sole che riscaldava il viso, anche in pieno inverno.

Tutta la gente si offese; il filosofo si rinchiuse nella sua torre d'avorio; lo scienziato ritornò al suo laboratorio, irritato dal comportamento puerile di Dio; il musico decise di non suonare mai più, per l'indifferenza mostrata da Dio al suo genio ribelle.

Dio si fece una sonora risata alle loro spalle.

"La vita è il  gioco più bello, gli amici il dono più prezioso e i sogni l'unica ragione per continuare ogni giorno" - mormorò nel vento.

Solo i bambini compresero quelle parole; solo i bambini e qualche adulto che non ne combina mai una giusta e proprio non ne vuol sapere di diventare grande.

Buon Natale a tutti voi dal Dum Dum Republic.